Il 14 settembre 1454, con la bolla papale emanata da Nicolò V, si avviavano i lavori di costruzione del complesso conventuale di S. Bernardino ad Erbusco.
Nel 1465 il convento venne affidato all’ordine dei padri amadeiti, un ramo dei frati minori, il cui nome derivava dal suo fondatore, il portoghese Amedeo Mendez de Sylva. Poiché l’ordine era nato solo l’anno precedente, il convento di S. Bernardino è da considerarsi tra le prime sedi assegnate agli amadeiti in territorio bresciano.
Oggi la chiesa, che sorge al centro del cimitero, si presenta in forme settecentesche, con facciata a due piani a frontone di tempio: il suo aspetto originario ci è tramandato da un affresco del chiostro di S. Giuseppe, a Brescia, dove compare la rappresentazione di tutti i conventi francescani presenti in territorio bresciano. Nell’affresco, il convento di Erbusco è rappresentato come doveva apparire al momento della sua fondazione, con un corpo di fabbrica molto più basso rispetto a quello attuale: una chiesa ad aula unica con facciata a capanna, introdotta da un porticato e adornata da un rosone. La chiesa era dotata di campanile e sul lato sud si sviluppavano il chiostro e gli annessi ambienti per i frati, oggi totalmente scomparsi.
I restauri del 2007 hanno portato alla luce una serie di affreschi nel portico e sulla parete sud della navata della chiesa, databili tra il XV e i primi decenni del XVI secolo, testimonianza più evidente della fondazione originaria: il portico con colonnine tuscaniche ha rivelato due bellissime Crocifissioni affiancate da Santi. Molto interessante è la rappresentazione di mucche e cavalli, ex voto che testimoniano un mondo dominato dai ritmi della campagna e dalla necessità di porre sotto la protezione divina quegli animali indispensabili al lavoro agricolo.
All’interno della chiesa, la parete di destra mostra un interessante riquadro, dove i committenti pregano la Vergine col Bambino accanto alla rappresentazione di un torchio, particolarmente significativa in un territorio caratterizzato dalla coltivazione della vite e dalla produzione del vino. A questo si affianca la figura del riformatore francescano Bernardino da Siena, con il libro dei Vangeli aperto nella sinistra, mentre la destra regge il trigramma, il simbolo che egli recava impresso su una tavoletta solitamente esposta nel luogo dove avrebbe predicato.
Altro riquadro di grande rilevanza è il martirio di Simonino da Trento. Particolarmente caro all’ordine francescano, emblema della predicazione contro i banchi di pegno ebraici a favore dei novelli Monti di Pietà, l’immagine del presunto martire si diffuse velocemente in tutto il territorio bresciano, e in particolare in Valle Camonica, sul Sebino e in area franciacortina.
Informazioni utili
Ex Convento di S. Bernardino
Indirizzo: via Barbusana, 25030 Erbusco
Orari di visita: chiesa tutti i giorni 8-19, interno del convento visitabile su richiesta (istruzioneculturasport@comune.erbusco.bs.it)
Contatti: istruzioneculturasport@comune.erbusco.bs.it
Bene di proprietà pubblica