Cellatica

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di Villa Breda

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Situata al di fuori dell’abitato di Cellatica, sulla strada che conduce a Gussago, la storica Villa Giordani, già Boroni, costituisce un vero unicum tra le abitazioni signorili del territorio. Si tratta di un imponente insieme di un grande cascinale, ad uso agricolo, a cui è unita la porzione di villa signorile, sottolineata da una imponente torretta che ne costituisce un carattere di assoluta originalità.

Per quanto, infatti, molte dimore di stampo agricolo, mostrino torrette, colombaie e “passerere”, nel caso di Cellatica le dimensioni della torre colombaia ne fa la parte preponderante e di maggior visibilità di tutto il fabbricato e, come tale, elegantemente definita dal punto di vista architettonico. Innalzata nel pieno Settecento a dominare la villa, forse di origini cinquecentesche, la torre, nota anche come “torre della Breda vecchia”, si presenta a pianta ottagonale, con pareti costellate di feritoie e un coronamento ad obelischi, posti anche alla base.

Sotto la torre, si distingue il nucleo cinquecentesco del fabbricato, formato da una struttura parallelepipeda, caratterizzata da un porticato semplice su pilastri. L’esterno presenta ancora tracce di una semplice decorazione a figure geometriche: affreschi si preservano anche nelle sale interne, con una scala dipinta a tralci di vite e putti intenti a vendemmiare.

Anche il resto del cascinale merita una certa attenzione: segno tangibile del grande incremento e sviluppo delle attività della campagna, favorito dal fertile territorio di Cellatica, l’edificio presenta una classica suddivisione a due piani, tipica della cascina lombarda, con portico ad archi ampi su pilastri e uno spazio soprastante riservato al fienile.

Un tempo proprietà della famiglia Boroni, la villa passò poi alla Congrega della Carità Apostolica e, infine, divenne proprietà di Felice Giordani, che ne avviò il restauro.