Come altri comuni della Franciacorta, anche Cologne, il cui nome tradisce l’antica origine romana, nel tardo medioevo si dota del proprio castello, da utilizzarsi come ricetto per difendersi e resistere a possibili invasioni.
Ciò che rimane della struttura fortificata medievale venne inglobato nell’insieme di edifici che formarono palazzo Gnecchi: è possibile rintracciarne alcune porzioni nella corte e nelle cantine, la cui origine è forse da far risalire al XII secolo, mentre nel XV si aggiunse un locale per le esigenze del lavoro agricolo, completo di granaio. Restano, della fondazione più antica, alcuni affreschi strappati e ricollocati sulle pareti del salone del piano inferiore, con un’interessante scena di caccia, tema caro alla pittura cortese.
Del castrum si preserva memoria anche nella toponomastica: la via in cui sorge il complesso è ancora chiamata, appunto, via Castello.
Il palazzo si presenta come uno dei più eleganti tra quelli sorti tra Settecento e Ottocento sul territorio bresciano. Il complesso è circondato da un muro di cinta, con accesso da un grande portone dal profilo bugnato. All’interno, si apre l’armoniosa visione del giardino e della fronte del palazzo, dotata di un portico dalle simmetrie chiare, racchiuso da due corpi di fabbrica leggermente più elevati, che presentano una muratura esterna in bugnato.
Il portico, perfettamente armonico nel suo ritmo di colonne classiche, dotate di un anello al centro del fusto e sormontate da archi a tutto sesto, mostra ormai un gusto pienamente neoclassico, influenzato dalla ripresa dello stile architettonico dell’antichità. L’eleganza neoclassica dell’esterno si riflette anche nelle scelte decorative degli spazi interni, di cui venne incaricato il pittore Giuseppe Teosa (Chiari 1760 – Brescia 1848), che aveva da poco concluso un lavoro di prestigio: l’importante decorazione del Teatro Grande di Brescia con l’Apoteosi di Napoleone. Tra il 1813 e il 1814, l’artista lavora alla villa di Cologne, dove affresca il salone del piano inferiore con un finto portico, a colonne di tipo ionico e in marmo misto, che incorniciano scene di carattere bucolico, mentre sul soffitto del salone d’onore rappresenta l’allegoria mitologica di Apollo che invita Aurora a salire sul suo carro.
Informazioni utili
Castello di Cologne
Indirizzo: via Castello, 25033 Cologne
Orari di visita: aperto su richiesta al Comune
Bene di proprietà pubblica